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IBM and the Internet

April 9, 1995
European IT Forum – Paris, France
Interview with John Patrick at the 1995 European IT Forum. The summary of John’s responses are listed first, followed by the transcript (available only in Italian at this time) of the full interview.


John Patrick

John Patrick

SUMMARY

INTERVIEW

The following interview is entirely in Italian. I am not fortunate enough to be fluent in Italian, so I will have to assume the transcription that follows is accurate.  If any of my Italian friends wishes to make a translation to English, I would be happy to post it. You can contact me here.
Domanda 1
Quando è stata creata la divisione Applicazioni Internet in IBM e che cosa produce?
Risposta (John Patrick)
La nostra attività consiste nel creare un punto focale per Internet. Io vedo il mio gruppo come divisione virtuale della società. Stiamo lavorando con molti esperti di IBM per mettere i loro talenti, la loro capacità e la loro tecnologia a disposizione dei clienti, per rendere Internet facile all’utilizzo, per rendere accessibili le grandi quantità di informazioni che contiene, e per fornire un’integrazione tra i sistemi utilizzati attualmente e la rete di Internet. In questo modo i clienti possono estendere il loro raggio d’azione globale e migliorare la loro competitività.
Domanda 2
Quali sono i vantaggi più importanti offerti alle società dall’utilizzo Internet?
Risposta (John Patrick)
Il vantaggio principale per una società è la possibilità di estendere il proprio raggio d’azione e di raggiungere aree non raggiungibili finora. Una società, per esempio, che dispone di cento o mille terminali o personal computer collegati al relativo ambiente di elaborazione dati, potrebbe avere molte centinaia o molte migliaia di aree di mercato, che, a loro volta, sono interessate ad ottenere delle informazioni. La società potrebbe avere interesse a passare le informazioni a queste aree: azionisti, partner commerciali, clienti, dipendenti. Internet offre l’estensione del raggio d’azione dei sistemi correnti e fornisce il collegamento con molte più persone. La potenza di Internet è la possibilità di introdurre la compatibilità, cioè di permettere l’accesso a qualsiasi utente, non importa se utilizza Macintosh, Think Pad, AS-400, un mainframe, Windows, OS/2, UNIX oppure AIX. Internet permette di avere la compatibilità e la possibilità di collegarsi con tutti i sistemi del modo degli affari. Naturalmente, contemporaneamente a questa affermazione, sorge la questione della sicurezza. Affrontare il problema della sicurezza, secondo me, è un’opportunità di avere transazioni più sicure, più private di quanto lo siano senza Internet. La tecnologia per queste esigenze esiste, non è complessa, e richiede semplicemente una sua buona comprensione e l’impegno all’utilizzo degli standard industriali molto aperti esistenti. Si può stabilire così un ambiente molto sicuro.
Domanda 3
IBM dispone di nuovi prodotti nel campo della sicurezza sulle reti?
Risposta (John Patrick)
IBM è stato un pioniere nella tecnologia della sicurezza. Molti anni fa, alla fine degli anni Sessanta, introducemmo una tecnologia chiamate DES, lo standard di cifratura di dati, una tecnologia utilizzata in tutto il mondo nelle macchine per gli sportelli automatici. Essa permette la codifica del numero ATM della carta bancaria. Dopo la codifica il numero viene trasmesso alla filiale o alla sede centrale della banca per essere decodificato Questo processo viene chiamato cifratura e decifratura. Si tratta di una tecnologia brevettata da IBM nel 1969, che nel 1972 abbiamo messo a disposizione dell’industria, senza richiedere concessioni, per permetterne l’utilizzo da parte di molta più gente e per espandere così la capacità di scambiare informazioni in modo protetto. In questo momento stiamo sviluppando una nuova tecnologia, chiamata Public Key, per fare la stessa cosa su Internet e abbiamo escogitato un nuovo metodo, chiamato IKP e sviluppato da IBM qui in Europa, nei nostri laboratori di ricerca di Zurigo, che permette di effettuare in maniera sicura le transazioni di carta di credito sulla rete. Queste transazioni avverranno in modo che soltanto la banca possa vedere il numero della carta di credito. Neanche il commerciante conoscerà il numero della carta di credito, perché, in fondo, non ha bisogno di conoscerlo, deve solo sapere se la carta è buona, e se il limite di credito è adeguato alla transazione che si desidera fare. Questo sarà un ambiente ancora più sicuro di quello di oggi. Quando si prende una camera di albergo o si ordina qualcosa telefonicamente, si comunica abitualmente il proprio numero di carta di credito a persone completamente sconosciute. Su Internet il numero della carta di credito sarà più privato, più sicuro con questa nuova tecnologia e sarà accessibile soltanto alla banca.
Domanda 4
Quando sarà disponibile sul mercato questa tecnologia?
Risposta (John Patrick)
La tecnologia che ho descritto è stata sviluppata da IBM ed è già disponibile oggi su Internet. E’ possibile informarsi ed avere ulteriori informazioni su questa tecnologia sulla homepage di IBM. La condividiamo con rivenditori e istituzioni finanziarie in tutto il mondo. Li stiamo incoraggiando a utilizzarla, collaborando con loro e, perfino, con i nostri concorrenti, per rendere accettabile questa tecnologia e per poterla implementare rapidamente. L’organizzazione Euro-Pay, qui in Europa, ha annunciato l’utilizzo di questa tecnologia, che verrà incorporata in una carta intelligente (smartcard), introdotta in fase sperimentale alla fine di quest’anno, e disponibile per acquisti su Internet nel corso del 1996, utilizzando la tecnologia Smartcard.
Domanda 5
Questo sistema è in concorrenza con la moneta elettronica. Non prendete in considerazione la moneta elettronica?
Risposta (John Patrick)
Ci sono molte forme di commercio elettronico che si svilupperanno. Ci sarà la moneta elettronica, ci saranno gli assegni elettronici, pagamenti diretti elettronici, transazioni di carta di credito. Le forme che si evolveranno rispecchieranno la moltitudine di forme di pagamento che abbiamo oggi: assegni, depositi, conti di risparmio, conti correnti. Ci sono oggi molte forme di commercio, e tutte verranno replicate e saranno disponibili su Internet. Forse anche la moneta elettronica si svilupperà negli anni a venire. La cosa più importante è che i mezzi, che conosciamo oggi saranno disponibili molto presto in forma elettronica, primariamente le carte di credito, e il trasferimento di denaro e di assegni. Sicuramente quest’anno e nel corso del prossimo, vedremo molte società implementare queste possibilità.
Domanda 6
Come reagirà IBM alla sfida del Microsoft Network?
Risposta (John Patrick)
Non penso che dobbiamo reagire al Microsoft Network di per sé. Penso che Microsoft Network crescerà, come ha detto Bill Gates, e sono sicuro che avrà successo dopo un certo tempo. Ci saranno senza dubbio degli utilizzatori di Windows che lo troveranno attraente. Ma non penso che sarà l’unico servizio online. C’è posto per molta innovazione. C’è sicuramente spazio per creare nuovi servizi online che siano accessibili a tutti i tipi di utenti, non solo quelli di Windows. C’è un gran numero di utenti di Macintosh, OS/2, UNIX, mainframe, minicomputer, milioni di utenti in tutto il mondo, che non usano Windows, ne lo useranno in futuro. I servizi online interesseranno tutti questi utenti. Penso che ci sarà una richiesta di servizi online che forniscano il confezionamento e l’aggregazione di informazioni, in modo da rendere molto semplice trovare ciò che si cerca. In molti casi, speriamo che non si debba neanche cercarlo, perché sarà semplicemente lì. A molte persone piacerà navigare in Internet e trovare da sole l’informazione, ad alcune persone piacerà essere nel Microsoft Network allineate con Windows, altre vorranno trovare altri tipi servizi online, e penso che vedremo questi prosperare nei mesi e negli anni a venire, inclusi i progetti che stiamo realizzando in IBM.
Domanda 7
Qual è il futuro del Power PC e dell’alleanza con Apple?
Risposta (John Patrick)
Il Power PC sta andando molto bene, e ha provato di essere una tecnologia molto potente. I microprocessori di Power PC vengono prodotti ingrandissimo numero e vengono utilizzati da Apple, da IBM e da molte altre società per costruire potenti computer, con grande successo.
Domanda 8
Ci può spiegare gli sviluppi del telelavoro all’interno della sua società. Quante persone lavorano attualmente a casa?
Risposta (John Patrick)
Non ne conosco il numero esatto, ma si tratta di molte persone, migliaia di dipendenti di IBM, che, sia a tempo parziale che a tempo pieno, utilizzano le possibilità della rete di comunicazione di IBM per lavorare da casa. Lo faccio io stesso, non tutti i giorni, perché viaggio molto, ma quando torno mi piace passare qualche giorno a lavorare a casa, possibilmente due giorni al mese, qualche volta quattro o cinque. Riesco così a fare molte cose, iniziando molto presto la mattina e finendo certe volte molto tardi la sera. Dispongo di un computer collegato con Internet a casa, attraverso cui riesco a collegarmi con tutti i miei sistemi di IBM sul lavoro, ricevere la mia posta, comunicare con clienti e dipendenti. Trovo che si tratti di un ambiente molto produttivo, opinione condivisa da molti dei nostri dipendenti. Stiamo incoraggiando questo metodo di lavoro, diamo fiducia ai nostri dipendenti, sapendo che lavorano sulle cose che loro ritengono le più importanti, che generalmente sono le cose giuste.